Una ricerca sulla correlazione Stress-Malattie

Un aiuto alla cura e un intervento di prevenzione

Premessa
Lo stress oggi è in continuo aumento per le condizioni di vita agitata della società contemporanea.
Bisogna distinguere uno stress di tipo “positivo” da quello “negativo”. Lo stato di stress cronico, è caratteristico di quelle situazioni in cui un soggetto, sottoposto ad una stimolazione esterna, una volta cessata la stimolazione continua a reagire come se lo stimolo fosse ancora presente.
Gli eventi stressanti producono un impatto su tutto l’organismo, che dipende dalle configurazioni e dalla modalità di funzionamento di tutti i processi Funzionali del Se. Il Filtro Funzionale della percezione rappresenta il modo attraverso cui vengono percepiti gli stressor, e può essere considerato proprio l’espressione dello stato di alterazione, o meno, delle Funzioni psicocorporee.
Se tale filtro risulta non eccessivamente alterato l’evento stressante produrrà uno stato di eustress (o stress acuto); diversamente in presenza di una condizione di alterazione elevata del Filtro funzionale lo stresso produrrà una condizione di stress (o stress cronico).
Lo stress cronico è una condizione aspecifica e di base nello sviluppo di numerose malattie oggi molto diffuse nella nostra società. E’ oramai risaputo che alcune tra le patologie più importanti e socialmente diffuse hanno tra le concause principali uno stato negativo di stress cronico, il quale altera il terreno psico-fisiologico di fondo dell’organismo umano, favorendo così l’insorgere di tali patologie. Negli Stati Uniti, il cattivo stato di salute dei lavoratori incide sulla mancata produttività per ben 260 miliardi di dollari l’anno (2,4 per cento del Pil) poiché determina un aumento dell’assenteismo ovvero ciò che gli esperti in risorse umane chiamano “presenteismo”: una presenza di lavoro caratterizzata da una prestazione lavorativa sempre più deteriore, da una minore capacità di resistenza, da poca concentrazione, e da una aumento di errori e incidenti.
Il senso profondo del Progetto è quello di procedere verso una presenza di interventi “psicologici” a sostegno della medicina, nel campo della psicologia e della medicina Evidence-based, in un’aria in cui gli interventi delle due discipline si sovrappongono, specie per quanto riguarda la realtà ospedaliera.
Le ricerche più recenti condotte sullo stress hanno reso oggi possibile non solo una misura specifica multidimensionale dello stato di stress cronico, ma anche (grazie a tale diagnostica avanzata) una metodologia di intervento mirata sulle specifiche modalità in cui lo stress si è ancorato nel soggetto, con una efficacia estremamente elevata e allo stesso tempo in tempi molto ridotti.
La possibilità di accorgersi molto per tempo, prima che esplodano patologie vere e proprie, di alterazioni in atto e la possibilità di intervenire rapidamente ed efficacemente, rappresentano un risultato di grande rilevanza sociale per la sua capacità di preservare risorse umane, economiche importanti.

 

Obiettivi

  • Valutare se ci siano e quali siano le configurazioni particolari della condizione complessiva di Stress che caratterizzino in modo specifico e differente le varie patologie.
  • Valutare se alcuni Funzionamenti di fondo dei soggetti possano rivelarsi come caratteristici di un “terreno di fondo” che faciliti l’insorgere di una determinata patologia.
  • Valutare l’esistenza di vere e proprie “Aree di rischio” attraverso configurazioni specifiche (dei parametri dello Stress-Benessere e dei Funzionamenti di fondo) collegate alla determinata patologia.
  • Individuare metodologie di trattamento per lo Stress e Benessere che si rivelino specifiche per un certo tipo di patologia o di “terreno di fondo” favorente la determinata patologia.
  • Effettuare un ciclo di interventi specifico sul Benessere e sul sostegno psicologico di pazienti delle varie popolazioni di patologie per valutare l’aiuto e il contributo che possono dare sia sul decorso della cura in atto sia sul miglioramento del decorso dopo la cura in soggetti già dimessi dall’ospedale o dai protocolli di cura.
  • Misurare la condizione complessiva di Benessere e Salute dei soggetti dopo tale protocollo di trattamento per quantificare la efficacia di tale contributo e aiuto al decorso della cura e dopo la cura, e l’eventuale allontanamento dalla corrispondente “Area di rischio”.
  • Individuare possibili “buone prassi” specifiche di prevenzione della patologia per soggetti che si avvicinino all’Area di rischio, tratte dalla stessa configurazione Stress – Benessere caratteristica di quella determinata patologia in termini: sia di Metodi di trattamento antistress vero e proprio, sia di consigli e prescrizioni di gestione della salute e di vita quotidiana.
  • Applicare a soggetti a rischio tali indicazioni e trattamenti per verificare una possibile opera di prevenzione efficace.
  • Misurare la collocazione del soggetto dopo il trattamento per verificare l’allontanamento dalla relativa ”Area di rischio”.
  • Consolidare e diffondere i concetti (scientificamente corretti, innovativi e Evidence-based) di terreno specifico per la patologia, di tipologia di stress relativa a quella patologia, di possibilità di aiuto alle cure mediche in atto o di recupero dopo le cure mediche, di Area di rischio, di Prevenzione e relativi metodi per ottenerla.

Il Progetto
Il Progetto consiste in una ricerca tesa a valutare le condizioni di stress-benessere per “popolazioni” di soggetti che sono, o sono state di recente, sofferenti di alcune tra le più importanti e diffuse patologie nella società odierna. E questo per favorire la comprensione delle interazioni tra fattori clinici, ambientali e sociali che influiscono sulla salute e per ridurre gli effetti negativi che l’ambiente e i luoghi di lavoro hanno sulle persone in termini di stress, di perdita della salute, di perdita di Benessere complessivo. Le idee fondanti del Progetto sono:

  1. Verificare se esistono indicatori sul tipo di rischio che il soggetto in stato di stress cronico corre. Se corre un rischio di patologia e di quale patologia in particolare: se nell’area di malattie oncologiche, dei disturbi cardiovascolari, delle malattie gastroenteriche, delle malattie della pelle, di allergie, del diabete. Lo stato si stress cronico (misurato sulla scala Stress-Benessere) indica infatti una situazione di Benessere logorata e fortemente diminuita, un terreno biologico debilitato e indebolito rispetto alle malattie.
  2. Verificare se è possibile trovare riscontri precisi sulla modalità e quantità dei miglioramenti che si registrano dopo un ciclo di trattamenti specifici per la condizione di stress e in particolare per lo stress legato a quella patologia, rilevando in particolare quanto miglioramento (in che percentuale) ci sia stato sia sui parametri collegati alla patologia sia su tutti gli altri parametri.

Il punto “a” richiede una ricerca che valuti in modo complessivo ed esaustivo le condizioni Stress-Benessere per differenti “popolazioni” di soggetti: quelle che sono sofferenti o sono state sofferenti di recente di uno dei seguenti disturbi:

  1. Malattie gastroenteriche;
  2. Disturbi cardiovascolari.
  3. Diabete.
  4. Tumori.
  5. Malattie della pelle.
  6. Allergie.

La ricerca tende a verificare l’esistenza di interrelazioni tra tipi di alterazioni rilevate (dalla Misurazione Integrata di Stress e da questionari sul Funzionamento profondo) e il tipo di patologia della “popolazione” in esame.
Il punto “b” richiede un ciclo di trattamenti (standardizzato per durata e numeri di incontri) e una seconda misurazione (completa) degli stessi soggetti alla fine del trattamento, per verificare i cambiamenti e l’allontanamento dalle aree di rischio.
Per completare il punto “a” è necessario poi mettere a punto un metodo che segnali chiaramente le aree di rischio in cui il soggetto si trova, metodo di grande utilità per un intervento reale di prevenzione delle varie patologie.
Per avere un quadro più significativo dei possibili parametri collegati a una determinata patologia, del “terreno” su cui si innesta una determinata patologia, è importante che siano valutati (come già accennato) alcuni Funzionamenti di fondo, alcuni elementi di personalità: quelli che oggi si possono ritenere collegati in modo più specifico allo stato di Benessere/Malattia. L’idea è di poter indicare l’incidenza di tali Funzionamenti (v. tesi di Linda, e meglio ancora le ultime tesi) sulle varie patologie.
Infine, per il punto “b” il Progetto si pone l’obiettivo innanzitutto di individuare percorsi di trattamento sullo Stress-Benessere specifici per la patologia, che si rivelino come un importante “aiuto” al decorso della malattia. Tali metodologie si potranno rivelare, allora, al contempo come promettenti e feconde “buone prassi” capaci di concorrere ad una prevenzione seria ed efficace per le patologie in questione. E’ chiaro che un contributo che si rischi positivo ed efficace sia durante la somministrazione di cure mediche a persone affette da tali patologie, sia nel recupero di salute successivo alle cure, sia negli interventi precoci (quando sia appena diagnosticata la malattia), sia nella prevenzione primaria, rappresenta un obiettivo di enorme importanza in termini economici, umani, sociali.

Metodologia
Le metodologie utilizzate del Progetto sono: più in generale quella della psicologia e della medicina Evidence-based; in particolare quelle del Funzionalismo moderno con la sua visione olistica e integrata corpo-mente.
Il Progetto si avvale di una ricerca-intervento nel campo di alcune patologie, e nella realtà ospedaliera in particolare, tramite strumenti di misurazione e valutazione clinici e psicologici, e metodologie si intervento specifiche.

Strumenti

  • MIS Misurazione Integrata di Stress-Benessere tramite l’apparecchiatura esclusiva ZED X2.
  • Questionari di valutazione dei Funzionamenti di fondo psico-fisiologici.
  • Test sullo stato di salute.
  • Colloquio semistrutturato.
  • Intervento antistress specificamente calibrato per le varie patologie.

Destinatari
Soggetti sofferenti (o che sono di recente stati sofferenti) delle seguenti patologie:

  1. Malattie gastroenteriche.
  2. Disturbi cardiovascolari.
  3. Diabete.
  4. Tumori.
  5. Malattie della pelle.
  6. Allergie

Il campione sarà costituito da 20 soggetti per ciascuna patologia e da un gruppo di controllo di 20 soggetti sani.

Sedi
Le sedi saranno strutture ospedaliere delle ASL (Napoli e provincia) e l’Istituto di Psicoterapia Funzionale – Centro di Benessere Zerostress.

Durata
Il Progetto avrà la durata di due anni.

Valutazione
La valutazione del Progetto è intrinsecamente collegata a quattro elementi fondamentali:

  1. Il riscontro dell’esistenza di configurazioni di stress e di Funzionamenti di fondo significative (statisticamente) per una determinata patologia.
  2. Un aiuto alla condizione del malato come effetto di un intervento di “psicologia ospedaliera”, tramite questionari appositi.
  3. L’esistenza di trattamenti (connessi alle varie patologie) che producano effettivi miglioramenti delle condizioni dei malati, verificati con un pre e post-test.
  4. La individuazione di Aree di Rischio per pazienti sani e l’allontanamento da tali Aree dopo un ciclo di trattamenti.