Primo Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea
Napoli 1990
Napoli nel 1990 è ancora una volta protagonista dello sviluppo della nuova area di pensiero del Neo-Funzionalismo. Questo video testimonia il Primo Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea organizzato e presieduto da Luciano Rispoli, un evento di definizione e di fondazione ufficiale di una innovativa area teorica, che punta alla riconnessione delle varie parti dell’uomo, allo studio delle catene di collegamento tra micro e macro, all’unificazione dei criteri con cui si studiano malattie psichiche, somatiche o psicosomatiche; e infine alla collaborazione con altre discipline come la biologia, la medicina, la fisiologia.
Al Congresso partecipa l’intero panorama italiano interessato a questo settore della clinica, nonché esponenti autorevoli dell’Università, della Ricerca e della Psicoterapia. Tra tanti citiamo autori quali Girolamo Lo Verso, Giampaolo Lai, Jole Baldaro Verde, Eugenio Calvi, Sergio Moravia, e non ultimo, Willy Pasini.
Il Congresso Nazionale tenutosi presso il prestigioso Circolo della Stampa di Napoli (organizzato dalla già costituita Società Italiana di Psicoterapia Funzionale e dalla Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale) si svolge tre anni dopo il Simposio Internazionale e rappresenta un altro concreto e importante passo nell’ampio percorso verso il Neo-Funzionalismo.
Si fa sempre più strada in questi anni la teoria che scopre all’interno del corporeo una traccia sensibile e concreta di quei processi psicodinamici di cui la psicoanalisi si stava occupando, nonché nuove concezioni e modalità per raggiungere i nuclei più profondi del Sé, per guardare alle radici del disagio e del conflitto, e per ritrovare le potenzialità del benessere e della salute.
Al Congresso affluiscono i risultati di una serie di Congressi Europei ed Internazionali tenutisi in quegli anni e si costruiscono anche passi importanti attraverso un confronto ricco e fecondo di teorici, ricercatori e filosofi.
È in quegli anni che si fa luce l’importanza del corpo e l’utilizzo del corpo direttamente in psicoterapia poiché la corporeità non poteva essere una tecnica “aggiunta” alle tecniche verbali ma una vera e propria focalizzazione teorica su elementi della personalità, della relazione e del processo terapeutico e su tutti quegli elementi trascurati in parte dagli altri indirizzi psicoterapeutici.
È utilizzando il corpo in psicoterapia che ci si è imbattuti in fenomeni nuovi e particolarmente intensi: posture e movimenti regressivi, antichi ricordi, percezioni arcaiche, modificazioni dello stato di coscienza, emozioni profonde, variazioni di funzioni e processi fisiologici (tremiti, formicolii, battito cardiaco, temperatura periferica, livelli di sudorazione, peristalsi, metabolismo ecc.).
È stato fondamentale a quel punto capire cosa succedesse realmente in Psicoterapia Corporea, cosa fossero quei fenomeni, come potessero essere spiegati ed inquadrati in un sistema teorico articolato. È attraverso riflessioni teoriche, pratica clinica, studi e ricerche, che la Psicoterapia Funzionale di Luciano Rispoli avanza ulteriormente nel suo percorso verso una visione integrata e multidimensionale della persona, del concetto di Funzioni, di organizzazione delle Funzioni, e di Funzionamenti di fondo.