Scuola di Psicoterapia: La Psicoterapia Funzionale come metodo per affrontare l’Acufene
Di seguito un interessante articolo estrapolato dalla Rivista Pscologia n 4, a cura di Oscar Bernardi e Monica Tratzi sul disturbo da acufene che può essere “trattato” con la Psicoterapia Funzionale.
Scuola di Psicoterapia: La Psicoterapia Funzionale come metodo per affrontare l’Acufene
Negli ambulatori audiologici, otorinolaringoiatrici, neurologici e anche nello studio del medico di famiglia, quasi ogni giorno si presentano pazienti con un disturbo chiamato “ronzio
all’orecchio” e da noi specialisti definito acufene o tinnitus (Bernardi 2014).
Vi è una prevalenza del sintomo nell’età medio-avanzata; si stima che in Europa il 10% della popolazione ne sia affetto cronicamente. Almeno il 4-5% della popolazione ha avuto almeno una volta questo tipo di fastidio in modo transitorio e con successiva completa
regressione (Quaranta A., Assennato G., Ferri G.M., Bellini
V., Corrado V., Porro A., 1991).
L’Acufene è una sensazione uditiva in assenza di una
stimolazione sonora esterna, ma tuttavia non si tratta di
allucinazione uditiva (Jasebroff P. J., 1990). E’ variamente e
riccamente descritto dai pazienti, per sede (in un solo
orecchio o in entrambi, al centro della testa ecc), qualità, altezza, intensità, continuità o intermittenza e con diversa modalità di insorgenza. Può essere un sintomo isolato o presentarsi
associato a sordità, vertigini o altri disturbi. La capacità di affrontarlo e tollerarlo da parte dei soggetti colpiti risulta molto variabile.
La consapevolezza del paziente della compromissione del suo stato generale di Benessere, lo porta alla richiesta di aiuto e quindi all’osservazione clinica iniziale. Da questo momento parte l’iter
diagnostico audiologico clinico-strumentale in ambito medico, teso fondamentalmente ad escludere o confermare una patologia organica alla base. Nella maggior parte dei casi, non emergendo una
causa, si attueranno vari tentativi di terapia spesso ad esito insoddisfacente. L’acufene rappresenta un evento stressante nella vita della persona tale da comportare una ricaduta
sulla sua vita sociale, nel lavoro e nei rapporti familiari. Talora si è ipotizzato che alla base del disturbo acufene possa esserci un periodo di stress cronico (Robinson P. J., Hazell J. W. P., 1989),
in assenza di altre patologie verificate dalle indagini audiologiche.
In ogni caso, tutti i pazienti affetti da acufeni che abbiamo preso in carico hanno risentito positivamente del trattamento Funzionale Antistress.
Il nostro lavoro
I nostri studi sugli acufeni riguardano pazienti adulti, di entrambi i sessi, con età compresa tra la seconda e la settima decade di vita, esenti da patologie psichiatriche, con insorgenza del
sintomo da almeno sei mesi, in presenza o meno di sordità.
Abbiamo considerato una popolazione già ampiamente sottoposta ad un percorso diagnostico in area medica specialistica audiologica con un referto finale clinico e strumentale.
Si tratta di soggetti che spesso per iniziativa propria (conoscenza diretta, colloquio individuale, internet) richiedono un percorso riabilitativo in ambito extra-sanitario al fine di ridurre il disagio
causato dallo stress-acufene.
Il percorso medico ha in genere evidenziato, oltre alla presenza o meno di una sordità associata, anche dei fenomeni extra-uditivi: insonnia, stanchezza cronica diurna, disturbi del ritmo cardiaco,
dolore cervicale, vertigini, pseudo-vertigini, disturbi posturali, ansia, difficoltà a concentrarsi in ambiente lavorativo e nello studio, ovvero nelle attività cognitive in genere.
Una delle prime cose che si rilevano durante il colloquio è una drammatica richiesta di ritornare al precedente Benessere con le richieste più disparate, dal ricorso a farmaci a terapie stregonesche, in assenza di considerazione o addirittura rifiuto di sostegno psicologico…
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Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale competente nel trattamento di Stati d’ansia, Attacchi di Panico, Disturbi dell’umore -depressione e Disturbi Stress-correlati (tra cui acufeni, disturbi del sonno e mal di testa).
E’ un medico chirurgo con laurea conseguita nell’Università degli Studi di Padova. Ha acquisito una prima specializzazione in Audiologia nell’Università di Ferrara e quindi quella in Psicoterapia alla Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale di Napoli.
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