1987 – Wilhelm Reich: storia di una rimozione
È il 1987, siamo in un periodo di grande fermento culturale, soprattutto nel campo della Psicologia.
Palazzo Serra di Cassano, l’Istituto per gli Studi Filosofici, nel cuore di una Napoli antica, diventa palcoscenico per la prima volta in Italia e per la prima volta in un congresso ufficiale, dell’incontro tra i più grandi protagonisti internazionali e nazionali che daranno un importante contributo nell’ambito della Psicologia Corporea.
Un evento straordinario che segna l’inizio di un momento di svolta, un dilatarsi dei confini teorici che vanno investendo più livelli del Sé, compresi gli aspetti più significativamente corporei.
“Wilhelm Reich: storia di una rimozione” simposio Presieduto da Luciano Rispoli, il primo Simposio Internazionale del Centro Studi Wilhelm Reich (prima struttura in Italia ad occuparsi del corpo in psicoterapia) in collaborazione con l’Istituto per gli Studi Filosofici (una istituzione storica di Napoli), in occasione del trentesimo anniversario della morte dello psicoterapeuta austriaco Wilhelm Reich che per primo postulò l’identità funzionale di corpo e mente.
Tra gli intervenuti Eva Reich, figlia dello psicoterapeuta austriaco, e Myron Sharaf collaboratore e biografo di Reich dagli Stati Uniti. Partecipano anche capiscuola dalle varie parti del mondo come Blumenthal da Oslo, Estrada Villa dal Messico, Ammon da Berlino, italiani come Napolitani e Morpurgo da Milano, Galli da Bologna e Gustavo Iacono da Napoli.
I saluti di apertura delle autorità, come il Sindaco di Napoli e il Dr. Cavadi del Direttivo Nazionale della Società Italiana di Psicologia, confermano l’importanza di un evento che ha visto insieme continuatori dell’opera di Reich, docenti universitari, importanti studiosi, psicoterapeuti di rilievo appartenenti a vari indirizzi, storici, biologi e medici.
Il Simposio rappresenta l’inizio di un nuovo cammino che, dopo quaranta anni di ricerche, si svilupperà ad opera di Luciano Rispoli nel Neo-Funzionalismo, una nuova corrente di pensiero, una concezione innovativa e integrata della relazione corpo-mente e della metodologia di cura e di intervento.
Partecipano studiosi da ogni parte del mondo: biologi e psicofisiologi (Packard dell’Università di Edimburgo, Ruggeri dell’Università di Roma), medici omeopati (Seiler da Zurigo), psichiatri (D’Errico dell’Università di Napoli), ricercatori (Senf dell’Università di Berlino) hanno contribuito a quelle prime riflessioni sull’identità psiche-soma, sulle connessioni tra sistema nervoso centrale, sistema neurovegetativo, sistema muscolare, sistema emotivo e cognitivo.
Le ricerche e la pratica successive hanno dimostrato la grande efficacia di questo nuovo modello di Psicoterapia capace di agire in modo integrato su corpo-mente.
I campi di applicazione del Neo-Funzionalismo sono stati e sono molteplici: gravidanza e nascita, la vita neonatale, la psicoterapia focalizzata su disturbi e disfunzioni psicosomatiche, l’intervento sull’infanzia e l’adolescenza, l’intervento sullo stress, i gruppi terapeutici, i processi di formazione.
Nel settore dell’infanzia, sono state importanti le prime ricerche ed esperienze realizzate proprio in quegli anni dall’Asilo Sperimentale del Centro Studi Reich di Napoli, e quelle sulla gravidanza e nascita condotte da Paola Bovo, attuale Direttrice della Scuola di Psicoterapia Funzionale (Scuola oggi presente sul terreno nazionale in ben 5 città).
Col Neo-Funzionalismo oggi si può finalmente parlare del consolidamento di un vero e proprio ramo scientifico, che studia il “Sistema Uomo” come organismo complesso, come organizzazione di Funzioni multiple con le relative connessioni o sconnessioni (alla base della piena salute o meno). Questa nuova direzione intrapresa dalla Scienza risulta e risulterà sempre più un indispensabile substrato di conoscenze in numerosi ambiti (dalla medicina alla psicopedagogia, dalla biologia alla psicoterapia) il cui oggetto di studio è proprio l’integrarsi nell’uomo dei piani che lo compongono: razionale, ideativo, emotivo, fisiologico, motorio, sensoriale; con tutti i Funzionamenti profondamente interconnessi tra di loro.
A cura della Redazione SEF
Paola De Vita
Responsabile del Progetto Teche
Hanno contribuito a questa Teca:
Claudia Colombo, Anna Eterno
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