Scuola di Psicoterapia – Convegno “Prendersi cura degli adolescenti. Possibili strada per restituire un futuro” | Articolo
Il 23 novembre scorso, si è tenuto a Brescia il convegno annuale della Società Scientifica Italiana di Psicoterapia Funzionale che quest’anno ha portato l’attenzione sul mondo degli adolescenti. Il convegno dal titolo “Prendersi cura degli adolescenti. Possibili strade per restituire un futuro” ha registrato la presenza di quasi 200 partecipanti, tra psicologi, insegnanti ed altri operatori dell’educazione e della cura.
La giornata di lavoro è stata curata dall’Istituto S.I.F. di Brescia, in collaborazione con la Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale (SEF), con l’Università Cattolica di Brescia e il Comune di Brescia e con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL).
L’aggiornamento scientifico e la condivisione di saperi e prassi tra i professionisti della SIF si sviluppa ogni anno anche intorno ad un convegno che, come quello di quest’anno a Brescia, è volto a fare il punto su un tema importante per la nostra mission di Psicoterapeuti e formatori, e si prefigge di farlo in collegamento e confronto con il mondo scientifico e sociale del territorio.
I saluti istituzionali sono stati affidati alla voce dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia con le parole del vicepresidente di OPL, Davide Baventore e il segretario Gabriella Scaduto. Ha aperto i lavori il fondatore del Neo-Funzionalismo, prof. Luciano Rispoli, che ha sottolineato l’importanza del lavoro di prevenzione primaria dedicata all’adolescenza; prevenzione che per essere efficace deve intervenire in modo integrato su tutti i piani del Sé dell’adolescente.
Nel suo intervento dal titolo “Immaginare un futuro desiderabile-oltre la narrazione della catastrofe” è il sociologo M. Ruggeri, responsabile delle politiche giovanili della coop Calabrone, a suggerirci di guardare ai ragazzi come sentinelle del disagio. Ruggeri ha tracciato la prima linea di riflessione, ben delineando la fatica dei ragazzi ad affidarsi ad un mondo adulto assuefatto alle fatiche di una società preda della velocità, e ad accompagnarci all’dea di una prevenzione orientata ad un incontro creativo tra generazioni.
La riflessione è poi proseguita con la dott.ssa Livia Geloso, filosofa, psicoterapeuta e didatta SIAB, che con la sua relazione “L’adolescente interiore come risorsa del terapeuta” ci ha fornito le coordinate per rintracciare dentro di noi le risorse maturate nel corso della nostra stessa adolescenza quali strumenti preziosi per incontrare il malessere e le potenzialità degli adolescenti di cui abbiamo cura.
La dott.ssa Maria Luisa Passarini Psicoterapeuta Funzionale, supervisore SEF e presidente dell’istituto di Psicologia Funzionale di Brescia ha introdotto e approfondito la visione dell’adolescenza del Neo-Funzionalismo con un intervento dal titolo “Aver cura dell’adolescenza nella prospettiva del Neo-Funzionalismo”. Ci ha guidato tra i concetti chiave del Neo-Funzionalismo e condotti a guardare all’adolescenza come ad una preziosa fase evolutiva, con una precisa configurazione del Sé. Ci ha guidato a riflettere sull’importanza di una presenza dell’adulto ad accompagnare gli adolescenti in questa fase con attenzione ai Bisogni di base del Sé.
L’accento va posto sulle Esperienze di base del Sé che spetta a noi adulti garantire ai ragazzi, accettando le sfide dell’adolescenza che ci sollecita a metterci in gioco pienamente. In continuità con questa relazione la dott.ssa Anna Massaro, Psicoterapeuta Funzionale, ha descritto le attività e i gruppi che negli Istituti di Psicologia Funzionale portano avanti nella concretezza del lavoro quotidiano sui territori, presentando “L’adolescenza attraversata in gruppo fa meno paura”. Abbiamo visto con lei la preziosità del lavoro con i gruppi in questa fase di vita, per il valore che ha per i ragazzi il confronto con i pari all’interno di gruppi e percorsi in cui il terapeuta fa da guida attenta e creativa.
Infine, la dott.ssa Erika Russo, Psicoterapeuta Funzionale e coordinatrice dell’Unità emergenza psicosociale di Save The Children, ha messo in luce le potenzialità del lavoro di prevenzione Funzionale per i ragazzi in realtà degradate con la relazione “Futuri scenari di collaborazione tra Save the Children e il Neo-Funzionalismo”.
Il dottor Marco Iacono, presidente SIF, ha poi moderato la tavola rotonda “Prendersi cura” in cui si è messo in primo piano il valore di aver cura della persona nelle diverse fasi di vita e dell’importanza di una connessione tra professionisti, scuola e famiglia, per la creazione di reti di salvataggio e contesti di crescita. I lavori del pomeriggio si sono aperti con la calda voce di Barbara Mino che ha letto alcune pagine molto interessanti del romanzo di
formazione “Goodbye Berlin” di W.Herrndorf . A seguire, la giornalista di SKY TG24, Gaia Mombelli ci ha portato attraverso i suoi lavori e le testimonianze raccolte negli IPM italiani, a conoscere una parte dell’adolescenza poco visibile ai più. Con la sua relazione “Nulla da perdere. Viaggio nelle carceri minorili” ci ha aiutato a farci domande fondamentali sulle origini di quel superamento dei confini che in adolescenza a volte può portare a situazioni di gravità estrema.
Abbiamo poi potuto approfondire dal punto di vista clinico questa tematica con il prof. Giancarlo Tamanza, professore associato e direttore del servizio di Psicologia clinica e forense presso l’Università Cattolica del sacro cuore con l’intervento “Riaprire il futuro: Il trattamento degli adolescenti autori di reato. Un progetto sperimentale di “Messa alla Prova” in Università”.
Abbiamo visto con lui alcuni momenti del viaggio di messa alla prova, primo step dell’importante progetto con cui il Prof. Tamanza con l’Università cattolica di Brescia sta accompagnando ragazzi autori di reato ad importanti cambiamenti di prospettiva e percezione di sé e del loro posto nel mondo.
E’ seguito l’intervento del prof. Mario Maviglia dal titolo “La scuola e i suoi scarti. Cosa possiamo fare?” con una illuminata analisi della difficoltà della scuola ad accogliere chi parte svantaggiato. La sua analisi ha portato la nostra riflessione a riaprire ancora una volta la consapevolezza della necessità che sia il mondo degli adulti a coordinarsi per crescere le nuove generazioni.
In conclusione la dott.ssa Martina Becchimanzi, Psicoterapeuta Funzionale, ci ha presentato il progetto realizzato con la dr.ssa Rosa Iannone, vicepresidente SIF: “Interventi Funzionali integrati. Una chiave di Benessere alle nuove generazioni”. Ci ha raccontato dell’importante progetto in atto sul territorio Napoletano che prevede interventi nelle scuole, con gli strumenti del Neo-Funzionalismo, dedicati ai ragazzi agli insegnanti e ai genitori per il contrasto alle povertà educative a dell’abbandono scolastico.
La giornata si è poi conclusa con la tavola rotonda: “Progettare il Futuro” moderata dalla dott.ssa Monica Ligas, consigliera S.I.F. che ha permesso di giungere a una sintesi dei concetti emersi durante la giornata, lasciando comunque aperte nuove strade di confronto e stimoli di riflessione.
La Società Scientifica Italiana di Psicoterapia Funzionale, insieme alla Scuola Europea di psicoterapia Funzionale e all’Istituto S.I.F. di Brescia ringraziano i relatori per i loro importanti contributi e tutti coloro che hanno partecipato con grande interesse.
Un grazie particolare con tutte e tutti i tirocinanti che hanno collaborato dietro le quinte per rendere possibile questa preziosa giornata di studio e confronto.
RELATORI PRESENTI AL CONVEGNO
Dott.Davide-Baventore-Vice-Presidente-OPL.
Commenta con il tuo profilo social preferito: